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Ricerca: Contaminanti chimici emergenti nel pesce - Guide ECsafeSEAFOOD

17.10.2018

L'inquinamento degli oceani da parte dell'uomo è una grande preoccupazione per molti, ed è anche ai primi posti all'ordine del giorno per l'industria e i politici. Per fornire conoscenza e consigli ai consumatori, all'industria e ai politici è stato condotto uno studio che ha coinvolto tutto il territorio europeo. Il suo scopo era quello di iniziare a indagare e controllare i contaminanti emergenti nel pesce, quindi valutarne l'impatto sulla salute pubblica. Royal Greenland ha partecipato attivamente e sostenuto la ricerca della durata di 4 anni.

ECsafeSEAFOOD è stato un progetto della durata di 4 anni. Il suo scopo era di comprendere i problemi di salute alimentare correlati ai contaminanti prioritari presenti nel pesce come conseguenza della contaminazione ambientale (inclusa quella dovuta dalla fioritura di alghe dannose e quella associata ai rifiuti in mare) e valutarne l'impatto sulla salute pubblica.

Cosa ne pensano i consumatori?
Le percezioni dei consumatori per quanto riguarda il pesce e la salute umana sono state analizzate in un'indagine che ha coinvolto 2.917 consumatori europei in cinque paesi (Spagna, Portogallo, Irlanda, Belgio, Italia) (4). Lo studio conclude:

  • Il 72% considera salutare mangiare pesce nonostante i possibili rischi;
  • il 74% era consapevole che mangiare pesce grasso ricco di acidi grassi omega-3 abbassa il rischio di malattie cardiocoronariche;
  • il 42% si è detto preoccupato della sicurezza nel consumo del pesce, in particolare per la contaminazione da metalli pesanti (48%), residui della plastica (41%), prodotti farmaceutici (34%), antibiotici e ormoni (33%).
  • Inoltre, i consumatori europei hanno dimostrato un forte interesse verso le informazioni sulla sicurezza del pesce, in particolare riguardo a  durata, origine, data di cattura, livello di contaminanti, marchio di qualità, garanzia di sicurezza, additivi usati e pesce di mare rispetto a pesce d'allevamento;

Finanziato dall'Unione Europea, il progetto ha consentito di pubblicare molti articoli scientifici e tre linee guida per il consumo diretto di pesce sano, una per i consumatori, una per l'industria e una per i politici. La ricerca e le linee guida sono disponibili pubblicamente qui: http://www.ecsafeseafood.eu/

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Le linee guida concludono che in Europa, il pesce e i crostacei acquistati dai distributori commerciali regolamentati sono sicuri e non costituiscono rischio potenziale per la salute dei consumatori. Inoltre, per la maggior parte delle persone, i vantaggi complessivi del consumo di pesce supera qualsiasi possibile rischio di sicurezza alimentare(5).

Le linee guida spingono i consumatori, il settore industriale e i politici a seguire le linee guida e ad agire in base a raccomandazioni specifiche. Attenendosi ad esse è possibile contribuire a ridurre il rischio potenziale di spargimento dei contaminanti emergenti negli oceani.

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Leggi i report completi qui www.ecsafeseafood.eu

Specie di Royal Greenland

Essendo uno dei principali produttori di pesce in Europa, Royal Greenland considera importante contribuire allo sviluppo delle informazioni e delle conoscenze anche in questo nuovo settore. Ecco perché Royal Greenland ha partecipato attivamente al programma di ricerca ECsafeSEAFOOD con alcune delle nostre specie più importanti, i gamberetti boreali (cotti e pelati), l'halibut groenlandese (affumicato a freddo) e il salmone atlantico (affumicato a freddo). 

"La sicurezza alimentare è della massima importanza per noi, ecco perché dobbiamo essere in prima linea nella comprensione e nella documentazione della sicurezza dei nostri prodotti. Principalmente peschiamo in aree isolate dell'Atlantico del Nord e negli oceani artici, e finora non abbiamo visto i contaminanti come un alto rischio. Tuttavia, con l'aumento dell'inquinamento dei mari di altri luoghi del mondo, dobbiamo prendere delle precauzioni. Annette Søndergaard, Responsabile della qualità, Royal Greenland

Nello studio, sono state analizzate le specie prima e dopo la lavorazione per comprendere se la lavorazione stessa influenzasse i livelli di contaminanti. Sono state studiate tutte le specie per ricercare fino a 25 contaminanti diversi, tra cui arsenico, cromo, mercurio, ritardanti di fiamma bromurati, ecc.(7).

In tutti i campioni esaminati, il livello di contaminanti, se presente, era ben al di sotto dei livelli massimi dell'UE (7). Il risultato più importante della partecipazione allo studio è pertanto stato una maggiore comprensione del comportamento della potenziale contaminazione all'interno del nostro ambiente produttivo, e i possibili rischi. Sono stati valutati i flussi di lavorazione nelle fabbriche e i sistemi di controllo HACCP ed sono stati ritenuti soddisfacenti qualora in futuro dovesse presentarsi un problema.

"Per Royal Greenland è molto soddisfacente partecipare a questo importante progetto di ricerca e continuare e sostenere questo importante programma e base di conoscenza di livello europeo", Niels Bøknæs, Addetto allo sviluppo della lavorazione.

Fonti:

(4) Reuver M., Barbosa V., Marques A., Calis T., Ferrari F., Cunha S.C. and Fernandes J.O (2017) Safe Seafood Guide for Industry: Emerging Chemical Contaminants in Seafood. www.ecsafeseafood.eu

(5) Reuver M., Barbosa V., Marques A., Calis T., Tediosi A., Cunha S.C. and Fernandes J.O (2017) Safe Seafood Guide for Consumers: Emerging Chemical Contaminants in Seafood. www.ecsafeseafood.eu

(7)Rasmussen, R., Søndergaard, A., Bøknæs, N., Cederberg T., Sloth J.J., Granby, K. (2017) Effects of industrial processing on essential elements and regulated and emerging contaminant levels in seafood, Food and Chemical Toxicology

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